COVID 19

Poste, lunghe code al freddo davanti allo sportello

Ancora proteste, ma la situazione non varierà fino al termine della pandemia

17 Dicembre 2020 - 22:51

Poste, lunghe code al freddo  davanti allo sportello

di CLAUDIO ROVERE

Tra gli effetti collaterali, ma non per questo meno gravi, della seconda ondata Covid, c’è anche quello della code fuori dagli uffici postali. Un problema che riguarda soprattutto gli uffici dei piccoli comuni montani, che continuano ad erogare i loro servizi a corrente alternata, per tre giorni alla settimana. E spesso hanno anche dimensioni modeste, così che la concentrazione della clientela in pochi giorni e gli spazi angusti che permettono l’accesso ad una sola persona per volta inevitabilmente vanno a creare code, anche lunghe, al di fuori della struttura. E con il clima invernale non è certo il massimo per i fruitori del servizio.

Così nuove proteste si sono levate prima a Chiomonte e adesso anche a S.Giorio. Quella che vedete in foto è la coda della tarda mattinata di mercoledì. «Ma è così ogni giorno - precisa chi l’ha scattata - anzi, in alcuni orari è anche peggio, e stiamo andando incontro alle settimane più fredde, non è un servizio all’altezza di un paese civile». Mezzora, anche un’ora d’attesa, lamentano i cittadini sangioriesi. «In più dopo tutto questo tempo mercoledì alle 13,40 si è pure inceppato il computer, così due cittadini sono dovuti tornare a casa dopo aver fatto tutta questa coda inutilmente e dovranno tornare venerdì», aggiunge l’autore della foto.

E con i chiari di luna che il Covid si porta dietro in questi mesi non è improbabile che la situazione di emergenza si prolunghi ancora fino ai primi caldi. Ergo, altri mesi di sofferenza e code. Il sindaco Danilo Bar allarga le braccia: «Purtroppo proprio quando eravamo pronti a riaprire si è materializzata la seconda ondata - osserva - ho sollecitato più volte le Poste, ma purtroppo non c’è nulla da fare, questa situazione andrà avanti fino a quando non ci saremo liberati dal virus». Una situazione aggravata anche da quella che fino a meno di un anno fa era una qualità, l’efficienza dello sportello sangioriese, che attraeva e ancora attrae, lockdown permettendo, anche gente dai comuni limitrofi. «Era un nostro vanto - confessa Danilo Bar - però adesso questa situazione ci si sta ritorcendo contro».

Dalle Poste, oltre che la conferma che i piccoli sportelli continueranno con l’orario ridotto fino a pandemia terminata, o almeno sotto controllo, arriva anche l’invito ai propri clienti ad utilizzare maggiormente le possibilità che la tecnologia moderna offre. In particolare gli sportelli Postamat. “In ottemperanza ai provvedimenti in materia di contenimento del virus e di distanziamento interpersonale per la tutela della salute dei cittadini, Poste Italiane offre l’opportunità di utilizzare numerosi servizi attraverso la rete dei 202 Atm Postamat distribuiti sull’intero territorio provinciale - spiega l’azienda - Nel contribuire ad estendere e consolidare la presenza capillare di Poste Italiane per soddisfare le esigenze delle comunità locali anche le più piccole, gli sportelli Postamat rappresentano un ulteriore canale di accesso ai servizi che si affianca alla rete fisica degli uffici postali e a quella online tramite App e dal sito www.poste.it. Consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, pagamento di bollettini di conto corrente premarcati, ricariche telefoniche e di carte Postepay, ma anche operazioni informative quali estratto conto, saldo e lista de movimenti. Quelli di ultima generazione sono disponibili sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24 e possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. Sono inoltre disponibili per i possessori di carta Libretto, la carta di prelievo collegata al libretto postale ordinario o amart. I pensionati che hanno richiesto l’accredito della pensione sul libretto postale possono infatti prelevare presso i Postamat della provincia fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese. Infine nelle 2 ore successive al prelievo sono coperti da un’assicurazione gratuita fino ad un massimo annuo di 700 euro in caso di furto di contante. I Postamat sono anche dotati di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote. Per conoscere l’Atm Postamat più vicino è possibile consultare il sito di Poste Italiane all’indirizzo www.poste.it o tramite l’App Ufficio Postale”. 

Su Luna Nuova di venerdì 18 dicembre 2020

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