EMERGENZA SANITARIA

Avigliana, vaccini over 80: un giorno da dimenticare

Partita la campagna: tutto bene fino a mercoledì, poi il programma va in tilt

25 Febbraio 2021 - 22:33

Avigliana, vaccini over 80: un giorno da dimenticare

di DANIELE FENOGLIO

Un inizio non proprio impeccabile per la campagna vaccinale over 80 contro il Covid-19, ospitata dalla Casa della Salute, che in città è iniziata domenica scorsa. Se i primi giorni sono filati lisci, senza particolari criticità, mercoledì qualcosa non ha funzionato come dovuto. Attorno agli ingressi del polo sanitario si sono assiepati molti anziani, poco distanziati, senza la possibilità di sedersi, costretti ad attendere sotto ad un sole già caldo, nella prima giornata di tepore di fine inverno. Poca l’assistenza sul posto, garantita dalla locale Associazione nazionale carabinieri in congedo. Inevitabile il fioccare di proteste.

A causare un numero eccessivo di convocati potrebbe essere stato un malfunzionamento del software che gestisce le chiamate, ma dall’Asl To3 non danno conferma. Inoltre, le troppe presenze sarebbero essere state causate anche dalla contemporanea presenza di altri servizi attivi nella struttura.

Secondo l’Asl il problema dovrebbe essere stato occasionale e in futuro non dovrebbero esserci altre criticità di questo tipo.
«Gli ultraottantenni stanno rispondendo positivamente alla campagna, che nel loro caso presenta tuttavia alcune criticità - spiegano dall’ente - La principale è legata all’anamnesi, sempre necessaria prima di una vaccinazione, e che richiede tempi diversi a seconda delle patologie in essere, spesso presenti nelle persone anziane e che quindi necessitano di approfondimenti ulteriori e di un tempo maggiore rispetto alla media. La seconda difficoltà è di tipo logistico, perché si tratta in buona parte di persone con difficoltà di deambulazione o che comunque vengono accompagnate, di fatto moltiplicando lo spazio necessario nelle aree di attesa».

In considerazione di ciò e del fatto che in alcune sedi si sono registrati problemi nel gestire l’afflusso delle persone, in particolare ad Avigliana, Pinerolo e Torre Pellice (dove per altro sono presenti servizi sanitari diversi e dunque più persone in attesa all’ingresso, anche non per la campagna vaccinale), l’azienda sta valutando la possibilità di utilizzare ulteriori spazi o altre sedi che siano idonee ad ospitare le attività vaccinali e che siano innanzi tutto facilmente accessibili, eventualmente coinvolgendo anche le amministrazioni comunali.

«L’adesione degli ultra 80enni del nostro territorio è stata fino ad ora esemplare. L’azienda sta lavorando con grandissimo impegno per ridurre al minimo il disagio degli spostamenti e delle attese che in questi primi giorni abbiamo riscontrato in alcuni presidi - spiega Franca Dall’Occo, direttore generale Asl To3 - Ai medici di famiglia chiediamo di avvisare i loro pazienti, o i familiari, della necessità di portare con sé la documentazione medica, in modo da facilitare le operazioni di anamnesi. Da parte nostra, stiamo rivalutando il numero delle prenotazioni per ogni ora, per cercare di diluire ulteriormente le presenze in contemporanea nella stessa sede, tarandole sul tempo medio di vaccinazione, che per questa fascia di età si sta rivelando maggiore. I distretti inoltre sono pronti ad inserire nuove disponibilità di medici di medicina generale, in modo da offrire altre sedute di vaccinazione. L’obiettivo rimane quello di vaccinare tutti nel più breve tempo possibile, a salvaguardia della salute dei nostri cittadini».

Dal Comune invece fanno sapere che la campagna in città «sarà realizzata con il prezioso supporto dei volontari del gruppo comunale di protezione civile e dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo». Nel primo week-end i volontari della protezione civile hanno prestato la propria opera per assicurare la corretta “logistica” nel ricevimento e spostamento dei cittadini convocati per la somministrazione del siero. Attività per la quale i volontari dei due gruppi sono stati ringraziati dal sindaco Andrea Archinà, che si è recato sul posto per un sopralluogo.

Sono cinque i medici di medicina generale che hanno collaborato alla prima giornata di vaccinazioni e molti altri hanno già dichiarato la loro disponibilità per le prossime sedute, mentre presso tutti i distretti è comunque ancora in corso la raccolta delle adesioni, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse di personale Asl To3 e aumentare la capacità vaccinale nel suo complesso, comprese le sedute dedicate al personale delle scuole e alle forze dell’ordine e quelle dedicate a chi lavora in ambito sanitario, come medici liberi professionisti, odontoiatri, informatori farmaceutici, che hanno aderito alla campagna e vengono contattati dall’azienda per l’appuntamento presso i punti di vaccinazione in ospedale a Rivoli o a Pinerolo.

L’intenzione di sottoporti alla vaccinazione deve essere segnalata al proprio medico di famiglia, che registra la richiesta sul portale regionale. L’appuntamento viene comunicato all’interessato o a un familiare tramite messaggio mail ai recapiti che il medico ha indicato. A causa del rallentamento nell’arrivo dei vaccini, le persone che saranno prenotate dal proprio medico, non si devono preoccupare se nei prossimi giorni non saranno già chiamate per fare il vaccino.

Gli ultraottantenni della Regione Piemonte sono circa 370mila. Dall’Asl To3 aggiungono che al netto dei problemi occasionali, il «bilancio delle prime giornate di vaccinazione è positivo: 1450 persone ultraottantenni hanno già ricevuto il vaccino, oltre 3mila hanno già avuto conferma, via sms e via mail, del loro appuntamento, tutte le sedi previste sono state attivate, ad oggi 14, Vigone, la quindicesima, sarà attiva da domani».

«La macchina organizzativa ha preso il via domenica scorsa, vede impegnati medici e infermieri, personale amministrativo di supporto, direttori di distretto, un coordinamento aziendale, oltre alla collaborazione dei medici di medicina generale, delle associazioni di volontariato e delle amministrazioni comunali, per una campagna di vaccinazione che non ha precedenti per numero di cittadini coinvolti, difficoltà logistiche, caratteristiche della popolazione chiamata in questa fase ad aderire - concludono dall’azienda sanitaria - Oltre agli over 80, le vaccinazioni anti Covid-19 proseguono per tutte le altre fasce previste dal piano vaccinale nazionale: operatori sanitari, personale scolastico, forze dell’ordine, personale e ospiti delle Rsa. Il totale delle vaccinazioni fino ad ora effettuate nell’Asl To3 è di 28715 dosi somministrate, di cui 17429 prime dosi e 11286 seconde dosi». Dati complessivi aggiornati al 24 febbraio.

su Luna Nuova di venerdì 26 febbraio 2021

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Luna Nuova

Caratteri rimanenti: 400

APPROFONDIMENTI