VIABILITA'
25 Febbraio 2021 - 22:33
Un mazzo di fiori. Di plastica. Quelli freschi durerebbero pochi giorni e si rischierebbe la vita per andarli a bagnare. Un muro di pietra e malta, che denuncia tutti i suoi anni. Senza colpe, ma con tanti, troppi, morti sulla coscienza. Sei, soltanto lì, contro quella decina di metri di muraglia che corre a fianco della statale 24, dagli anni ‘80 ad oggi. A cui ne vanno aggiunti molti altri, qualche centinaio di metri più in sù, qualche centinaio di metri più giù, verso Villarfocchiardo. L’ex statale 24 in quel tratto è chiamata comunemente la “Militare”, visto che era stata costruita negli anni ‘30 con lo scopo di rendere più “al sicuro” da artiglierie e bombardieri i trasporti bellici del Regio Esercito con una sinuosità, un accarezzamento delle curve di livello che se un tempo si confaceva agli scopi bellici, adesso cozza un po’ con le esigenze di sicurezza che la velocità delle auto moderne pretenderebbe. Potrebbe essere ribattezzata “strada killer”, visto il suo altissimo tributo di sangue chiesto dal Dopoguerra ad oggi...
Su Luna Nuova di venerdì 26 febbraio 2021
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