VIABILITA'
01 Marzo 2021 - 23:29
Il versante all’Indiritto, quello “al sole” tanto per intenderci, della media-alta valle, è frequentato da escursionisti anche nella stagione più fredda. Alcuni sentieri, a bassa quota, con il passare del tempo si sono persi, inghiottiti dalla boscaglia, altri si sono conservati anche grazie alla cura dell’uomo e la frequentazione assidua di numerosi escursionisti. È il caso dei sentiero del Bisè, che dalla sponda del rio Galambra, sul territorio di Exilles, raggiunge la borgata montana di San Colombano. Un percorso che annovera fra i propri appassionati non soltanto camminatori ma anche ciclisti, che amano percorrerlo, soprattutto in discesa, con le ruote grasse delle proprie mountain bike. E proprio da un gruppo di biker dell’alta valle arriva la segnalazione di una pericolosa interruzione del sentiero in prossimità del cantiere Terna in prossimità del ponte sul rio Galambra, appena fuori dall’abitato di Exilles. «È anni che frequentiamo questi posti e che percorriamo questo sentiero - sostengono i ciclisti - ora l’accesso dalla ex statale 24, segnalato con un’apposita palina in legno, è stato letteralmente bloccato da un alto guardrail, che nei fatti, impedisce di accedervi». Ma il disappunto dei mountain bikers è legato non tanto all’impossibilità di percorrere il sentiero in salita, quanto la potenziale pericolosità di quel tratto in discesa. «Adesso tra il sentiero e il guardrail si è formata una vera e proprio fossa che potrebbe rivelarsi molto pericolosa, non tanto per gli escursionisti a piedi, quanto per quelli che percorrono il sentiero in bici - sostengono - non tutti sono a conoscenza dell’ostacolo e in discesa è poco visibile»...
Su Luna nuova di martedì 2 marzo 2021
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