CORONAVIRUS
03 Marzo 2021 - 20:21
Da lunedì 8 marzo torna la Dad in tutto il Piemonte: l’attività didattica di seconde e terze medie e delle scuole superiori si svolgerà al 100 per cento a distanza per i prossimi 15 giorni. Ma venerdì 5 marzo, alla luce dei dati degli oltre 30 distretti sanitari del Piemonte, si procederà con misure più restrittive estendendo la didattica a distanza anche agli ordini e gradi di scuola inferiori nelle aree dove l’incidenza dei contagi supererà la soglia di allerta (250 casi ogni 100 mila abitanti) o saranno presenti gli altri parametri in attuazione del nuovo Dpcm (presenza certificata di casi da variante con azioni restrittive già attuate e incremento improvviso di contagi nell’ultima settimana). Lo ha comunicato in serata il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che insieme all’assessora all’istruzione Elena Chiorino ha incontrato in queste ore gli epidemiologi dell’Unità di Crisi e i rappresentanti degli enti locali e del mondo scolastico.
«Il nuovo Dpcm indica le situazioni in cui anche in zona gialla o arancione, come nel caso del Piemonte, è necessario intervenire sulle scuole per contenere il rischio di rapida diffusione del contagio - spiegano Cirio e la Chiorino - Oltre alla soglia di 250 casi ogni 100mila abitanti definita dal governo, gli epidemiologi della nostra Unità di Crisi ci segnalano una allerta dove la media dell’ultima settimana è almeno doppia rispetto alle tre settimane precedenti. Il contagio in questa terza fase pandemica ha colpito maggiormente la parte occidentale del Piemonte, mentre dati migliori si registrano nella parte orientale. Pertanto sono osservate speciali le aree del Torinese, Cuneese, Vercellese e Vco. Si aggiunge poi il tema della variante inglese presente in modo diffuso in tutto il Piemonte nella metà dei casi, che ha una elevatissima velocità di diffusione e che colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione. Per questa ragione è necessario intervenire in modo rapido. Pur nella necessità di tutelare la salute, cercheremo di salvaguardare il più possibile la didattica in presenza nella fascia dagli 0 ai 6 anni, per gli studenti disabili e i laboratori. Sappiamo quanto sia difficile per le famiglie e lo sforzo che devono affrontare tutti i genitori. Abbiamo ricevuto garanzie dal governo sull’attivazione immediata dei congedi parentali e dei bonus baby sitter».
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