8 MARZO
09 Marzo 2021 - 12:28
“Che genere di virus” è il titolo dell’iniziativa di riflessione che il progetto Prosol-Femmes/Donne, di cui l’Asl To3 è partner, ha proposto per la ricorrenza dell’8 Marzo, con l’inaugurazione della casella di posta elettronica progetto.donne@aslto3.piemonte.it. La mail è a disposizione delle donne per raccontare la propria esperienza, con video, foto o messaggi, sulle conseguenze, dirette o indirette, del virus. Anche se il Sars-Cov-2 colpisce in modo indifferenziato, le donne risultano particolarmente esposte su più fronti. Per esempio dal punto di vista economico, poiché molte donne hanno perso il lavoro (stando ai dati Istat, 470mila nel secondo trimestre dello scorso anno), essendo occupate maggiormente nel terzo settore, quello più colpito dalla crisi.
Il virus, tuttavia, ha peggiorato non solo la situazione occupazionale ed economica delle donne, ma anche quella sociale: le donne si sono fatte carico della mole di lavoro domestico, della cura di bambini e anziani e del presidio della Dad per i piccoli, tutte incombenze nate o aumentate in seguito alla pandemia, con la conseguenza di rendere ancora più difficile la conciliazione con gli impegni professionali. Anche le segnalazioni di violenza domestica ai danni delle donne sono aumentate moltissimo durante il lockdown. Il progetto Prosol-Femme/Donne è una collaborazione transfrontaliera Italia-Francia e fa parte del Piano integrato tematico Prossimità-Solidale (Prosol), per migliorare il benessere delle donne. Sono moltissime (il 77 per cento circa dei dipendenti Asl To3 è donna) e spesso in prima linea a contrastare la pandemia. "Grazie alle donne dell'Asl To3" è il messaggio che ieri, 8 marzo, ha accompagnato un video dedicato a tutte loro, pubblicato sulla pagina facebook dell’Azienda sanitaria, con una carrellata dei loro visi.
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