EMERGENZA SANITARIA
13 Maggio 2021 - 23:12
Per agevolare le vaccinazioni somministrate dal medico di famiglia, il Comune aveva messo a disposizione la sala consiliare
di DANIELE FENOGLIO
Ha scritto anche alla Procura della Repubblica, Roberto Gerbo, uno dei pazienti del dottor Maurizio Zoppi che avevano richiesto la possibilità di ricevere il vaccino contro il Cov Sars-2 nel suo ambulatorio e che sono stati “delusi” dalla mancanza di sieri disponibili dai medici di base.
«Ho chiesto l’intervento urgente della Procura, del Ministero e della Regione per risolvere questa criticità», dice il manager buttiglierese. «Nel Comune di Buttigliera il medico di base dottor Zoppi ha aderito alla tanto decantata richiesta del Governo di fare direttamente i vaccini in ausilio alle altre strutture preposte, a lui deve andare un particolare grande ringraziamento - spiega - Ma non gli vengono inviati vaccini e nell’ultimo periodo ha dovuto sospendere le vaccinazioni, per cui mentre a Torino ci si vanta di avere vaccinato persone nate nel 1957, ad Avigliana all’ospedale a due chilometri da noi stanno vaccinando persone nate nel 1956, le persone più anziane in elenco da Zoppi, non vengono vaccinate. E all’ex ospedale di Avigliana mi hanno confermato che lì non possono ricomprendere l’elenco di Zoppi, neanche chi come il sottoscritto ha dato disponibilità per chiamate urgenti in caso di avanzi di vaccini giornalieri».
Un disservizio segnalato anche da altri medici che si erano resi disponibili a inoculare i vaccini nei propri ambulatori. «Si tratta di una situazione inaccettabile e vergognosa, l’Asl To 3 ha un numero di telefono dedicato che non risponde mai, cosa che paradossalmente mi è stata confermata anche dal call center regione, il numero verde per Covid: mi hanno dichiarato bellamente che non rispondono mai, ho chiesto loro di fare una segnalazione e mi è stato risposto di scrivere io una mail. Ma in Regione tutti i politici e i dirigenti che paghiamo, queste situazioni non le presidiano? Chi controlla che la gestione sia regolare per un fenomeno importante come la vaccinazione Covid?», conclude Gerbo.
Pronta la replica dell’Asl To3. «Per quanto riguarda la specifica situazione segnalata, pur non potendo in questa sede, in ottemperanza alla normativa sulla privacy, entrare nel merito del singolo caso, si ritiene comunque utile fornire alcuni chiarimenti sugli aspetti organizzativi e gestionali che possono riguardare tutti i cittadini - spiegano dall’ente sanitario - Le vaccinazioni anti Covid-19 per la fascia di età 60-69 dell’area di Avigliana, cui si fa riferimento, saranno concluse sabato prossimo, 15 maggio, con la somministrazione delle ultime 259 dosi previste, numero residuale rispetto ai circa 4mila cittadini che hanno aderito. Ogni cittadino il cui medico ha aderito alla vaccinazione diretta dei suoi pazienti, se lo desidera, può comunque scegliere di essere vaccinato presso una delle sedi Asl, comunicandolo al proprio medico».
Più in generale sul servizio vaccinale ambulatoriale, dall’Asl spiegano che «per quanto riguarda la fornitura dei vaccini, alle aziende sanitarie o ai medici di medicina generale che scelgono la vaccinazione diretta dei propri assistiti, il sistema prevede una distribuzione che tiene conto sia delle necessità sia della disponibilità dei vaccini - spiegano dall’Asl To3 - La problematica evidenziata, emersa nei giorni scorsi, non dipende dunque dalla gestione delle dosi di vaccino a livello di singola area territoriale. Per altro, nel caso di Buttigliera Alta, si segnala che ad oggi il rallentamento della fornitura risulta superato e che il medico stia procedendo con le vaccinazioni dei propri assistiti».
Su Luna Nuova di venerdì 14 maggio 2021
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