DISAGI

Condove: il poliambulatorio riparte con lunghe code all’aperto

Replica l’Asl To3: «Lunedì un problema tecnico, ma è fase nuova»

20 Maggio 2021 - 23:02

Condove: il poliambulatorio riparte con lunghe code all’aperto

di MARCO GIAVELLI

Un anno fa scrivevamo su queste pagine dei timori della popolazione (legittimi, ma poi rivelatisi infondati) per un eventuale ridimensionamento se non addirittura per il rischio chiusura del poliambulatorio di piazza Vittorio Veneto, dopo lo stop parziale dovuto all’esplosione dell’emergenza Covid-19. Oggi raccontiamo delle lunghe code che si ripetono da giorni per accedere alla struttura. Sempre meglio questa seconda circostanza, che però sta provocando alcuni malumori tra gli utenti, costretti talvolta anche ad un paio d’ore d’attesa all’aperto. Il disagio si è verificato in particolare nella giornata di lunedì 17 maggio, ma è comunque una situazione frequente da quando, con le riaperture varate dal governo, sono riprese alcune delle attività ordinarie che erano state sospese durante la terza ondata della pandemia, come le visite specialistiche e i prelievi ordinari a numero chiuso e su prenotazione.

Trattandosi di locali relativamente piccoli, l’accesso viene infatti consentito ad un massimo di due-tre persone per volta, con triage all’esterno, per evitare assembramenti all’interno. Sul posto è presente, ormai dall’estate scorsa, un volontario del Comune di Condove per dare informazioni e garantire un accesso ordinato ai locali, ma è chiaro che la sua presenza non può incidere in alcun modo sul notevole afflusso di utenza. Non essendo presente un numeratore all’esterno del poliambulatorio, le persone sono costrette a rimanere in coda per non perdere il posto, senza la possibilità, ad esempio, di ingannare l’attesa recandosi altrove a fare commissioni o aspettando al riparo, in caso di pioggia, vento o freddo. Un problema che riguarda tutti, ma che diventa ancora più gravoso per la popolazione anziana, costretta a lunghe attese in piedi: basterebbe prevedere qualche panchina, sedia o anche solo dei gazebo da utilizzare all’occorrenza. La coda infatti, per favorire il distanziamento fisico nel rispetto delle norme anti-Covid, si estende spesso fino all’interno del parco antistante e lungo strada che percorre la piazza, chiusa al traffico dal Comune di Condove negli orari di punta.

Un problema che esiste e che andrebbe dunque governato. Anche all’Asl To3 ne sono consapevoli, evidenziando però come i disagi di lunedì 17 fossero legati anche ad un problema tecnico: «Nella mattinata di lunedì 17 maggio - fanno sapere dall’Azienda sanitaria - un problema nel sistema informatico per la gestione dei flussi dei pazienti in attesa di prelievo sanguigno ha rallentato l’attività all’inizio della giornata. Non appena il problema è stato risolto, l’attività è ripresa con ritmo regolare e tutti i pazienti hanno concluso il loro iter effettuando il prelievo. Si è trattato di un episodio che deve però essere contestualizzato nella fase che stiamo attraversando: il progressivo ritorno alla normalità dell’attività sanitaria, in parallelo alla conduzione della campagna vaccinale e al relativo andamento della pandemia, genera necessariamente un maggiore afflusso di pubblico ai servizi, che stanno riorganizzandosi sulle esigenze del momento per offrire la migliore risposta possibile alle richieste dei cittadini».

su Luna Nuova di venerdì 21 maggio 2021

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