CONSIGLIO APERTO
25 Maggio 2021 - 00:21
La votazione è andata come doveva andare, in linea con le previsioni, ma il vero messaggio che emerge dal maxi-consiglio aperto di sabato 22 maggio a San Didero, in piazza Europa, è la volontà dell’Unione montana Valle Susa di riprendersi nuovamente un ruolo da protagonista sulla questione Tav. Era da parecchi anni, infatti, che l’ente sovracomunale della bassa valle non organizzava un momento istituzionale aperto al pubblico per far emergere le posizioni degli amministratori sull’annosa vicenda Torino-Lione in tutta la loro complessità. Al termine di una vera e propria maratona consiliare durata tre ore e mezza, dalle 10 alle 13,30, l’Unione montana e a seguire i consigli comunali di San Didero, Bruzolo e Caprie hanno...
Durante il dibattito non sono mancati alcuni battibecchi a distanza tra i numerosi attivisti No Tav che sabato a San Didero hanno assistito alla seduta e i consiglieri Diego Mele (Borgone), Piero Genovese (Susa) e Roberto Giuglard (Sant’Antonino), a seguito in particolare degli interventi dei primi due, non allineati sul “no” all’opera. Molto articolato il ragionamento pronunciato dalla consigliera Giuliana Giai (Chianocco), che non ha nascosto la sua preoccupazione per il previsto deposito temporaneo dello smarino nella piana di Susa: «L’attuale situazione è conseguenza del “mostro tecnico” approvato dalla Regione Piemonte nel 2018 sotto la giunta Chiamparino con colpevole leggerezza: oggi esso mostra tutte le sue crepe, e a un’analisi un po’...
su Luna Nuova di martedì 25 maggio 2021
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