MARTEDì
03 Giugno 2021 - 23:20
I civich, dopo 20 anni, sono tornati ad incrociare le braccia. Non solo loro, perchè allo sciopero di martedì hanno aderito anche cinque colleghi del settore finanziario e uno dell’ufficio tecnico. Il motivo è la riorganizzazione del personale, passato negli ultimi anni da oltre 40 ad appena 33. «Prima di addentrarci nel merito della questione, ci sembra doveroso fare alcune considerazioni di carattere generale, al fine di contestualizzare il peggioramento innegabile delle condizioni di lavoro del personale del Comune di Susa, dovuto al rapido evolversi del contesto socio-economico legato alla pandemia in corso, ad una sempre più ampia sfera di competenze dovute ad un calo del personale del comune a causa delle mancate sostituzioni di...
«Siamo sereni, qualsiasi riorganizzazione porta con sè dei malumori, più o meno diffusi, ma credo che alla fine prevarrà il senso di responsabilità». Questo il commento a caldo del sindaco Piero Genovese. «Quello della riorganizzazione del personale comunale non è un evento occasionale o legato ad eventi recenti - aggiunge il primo cittadino - lo stiamo portando avanti da almeno un anno e mezzo, in pratica appena dopo la nostra investitura, anche perchè non si poteva fare diversamente: negli ultimi tre anni con i pensionamenti il Comune di Susa ha perso quasi il 25 per cento della sua forza lavoro, passando da 43 a 33, e parecchie figure non sono più sostituibili, infatti soltanto due di queste dieci verranno rimpiazzate; va da sè quindi...
Su Luna Nuova di venerdì 4 giugno 2021
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