MANIFESTAZIONE
14 Giugno 2021 - 23:09
La battitura, pacifica e assordante, delle recinzioni del cantiere per il nuovo autoporto di San Didero, andata avanti per quasi un’ora, è un po’ il simbolo di questo 12 giugno No Tav. Ciò che di “più alto” la protesta poteva fare. È andata come nelle previsioni: migliaia di persone in marcia da Bussoleno a San Didero, centinaia ad accerchiare su tutti i lati il fortino messo in piedi dalla questura nel piazzale del Baraccone, fatto di jersey, griglie metalliche e filo spinato lungo l’intero perimetro. E nessuno scontro, come i leader No Tav avevano chiesto a chiare lettere martedì scorso durante l’assemblea popolare di preparazione della marcia. Il popolo del treno crociato ha risposto all’appello, come sempre, anche se quella di sabato scorso...
su Luna Nuova di martedì 15 giugno 2021
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