DAI ISTAT
21 Giugno 2021 - 23:06
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di STEFANO TONIOLO
Nei primi tre mesi dell’anno i decessi in valle di Susa sono complessivamente calati rispetto all’anno scorso. Almeno questo è ciò che dicono i numeri dell’Istat, che sta rilasciando, mese dopo mese, i dati aggiornati sui decessi nel 2021. I dati a disposizione al momento arrivano fino a marzo di quest’anno e mostrano un andamento complessivamente positivo, se li confrontiamo con lo stesso periodo dell’anno scorso. Rispetto ai primi tre mesi del 2020 i decessi sono calati del 25,06 per cento circa. Al confronto con la media dei decessi del quinquennio pre-pandemia 2015-2019, l’unico mese al di sopra della media (+21,14 per cento) è gennaio, mentre febbraio e marzo registrano rispettivamente un calo del 22,27 per cento circa e del 3,56. Se consideriamo il trimestre nel suo insieme, rispetto alla media del 2015-19 il calo è del 2,78 per cento.
Tuttavia, per quanto i dati dei decessi possano sembrare confortanti, bisogna considerare alcuni aspetti. Secondo l’ultimo report dell’Istat e dell’Iss (Istituto superiore di sanità) gli effetti delle vaccinazioni si vedono a partire dal mese di marzo in avanti, cosa che avrebbe inciso soprattutto sui decessi. Tuttavia proprio i dati di marzo sui decessi nei comuni italiani sono gli ultimi disponibili, pertanto non è ancora possibile sapere quale sia stato l’andamento dei decessi nei mesi successivi a marzo 2021. Piccola nota doverosa: i decessi sono uno degli aspetti con cui è ed è stato possibile valutare l’impatto della pandemia, anche a livello comunale; tuttavia, rispetto all’anno scorso, sono intervenute diverse variabili, in primis i vaccini, che stanno contribuendo soprattutto a prevenire forme gravi della malattia. Per questo, considerando i tempi di avvio e sviluppo della campagna vaccinale, occorrerà ancora qualche mese per capire quale sia stato l’impatto dei vaccini sui decessi.
Anche a livello comunale il primo trimestre di quest’anno per la maggior parte dei comuni registra un calo rispetto all’anno scorso. In termini assoluti il maggior numero di decessi si registra nei comuni più grandi, soprattutto Avigliana, Condove, Susa, Borgone, Sant’Ambrogio, Bussoleno e Rosta. Quasi tutti registrano un calo o hanno un numero di decessi stabile, ad eccezione di Rosta, che da gennaio a marzo 2021 ha avuto 17 decessi (+112,5 per cento circa rispetto ai primi tre mesi del 2020). In questo senso va considerato che la prima ondata di contagi da Covid-19 è iniziata a marzo del 2020 e ha avuto il picco di decessi verso aprile. I due comuni che hanno avuto più decessi sono appunto i due comuni più popolosi della valle di Susa: Avigliana e Susa. Il primo ha registrato 37 decessi, mentre il secondo 32. Per quanto riguarda gli altri comuni della valle di Susa, sul sito Internet www.lunanuova.it è disponibile una mappa interattiva con il dettaglio dei dati per ogni comune.
su Luna Nuova di martedì 22 giugno 2021
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