DAL "NO" AL "SÌ"
25 Giugno 2021 - 10:02
Antonio Ferrentino, anzitutto come sta? «Ora bene. Il 28 aprile, a causa di un inspessimento ventricolare asintomatico, ho subito un’operazione al cuore in cui mi è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo. È stato un periodo duro». Partiamo da lontano. Da Nocera Inferiore com’è finito in valle di Susa? «Nel 1974, dopo il militare, mi sono iscritto al Politecnico di Torino e contemporaneamente sono stato chiamato come insegnante all’Istituto Peano di Torino. Nel ’76, in Provveditorato, ho visto un annuncio di affitto alloggio per insegnanti a Sant’Antonino. Non sapevo neanche dove fosse, ma da allora sono qui: mi ha convinto il fatto che fosse vicino alla stazione e che avesse un bel pezzo d’orto». Lei nella vita è stato insegnante di scuola...
su Luna Nuova di venerdì 25 giugno 2021
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