REDAZIONE IN PIAZZA
19 Luglio 2021 - 22:43
Una manifestazione a sostegno del ddl Zan (foto tratta dalla pagina fb del deputato Alessandro Zan, primo firmatario della proposta)
Lo ha detto tanto tempo fa l’amico Faber, al secolo Fabrizio De Andrè: “Chiunque coltivi le proprie diversità con dignità e coraggio, attraversando i disagi dell’emarginazione con l’unico intento di rassomigliare a se stesso… è già di per sé un vincitore”. Per molti però essere “diverso” è un peso fin dalla prima infanzia. Essere diverso dalla massa, essere diverso da quella che per molti anni, ma non da sempre, è considerata la “normalità”. Termine assolutamente legato all’epoca e alla cultura di un paese. Allora cosa è che fa tanta paura o indigna alcuni nel voler allargare ad altri il diritto di essere diverso? Perché è questo in fondo l’obiettivo del disegno di legge Zan, il ddl che prende nome dal deputato del Partito democratico Alessandro Zan, primo...
su Luna Nuova di martedì 20 luglio 2021
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