TRADIZIONE
26 Luglio 2021 - 22:57
di CLAUDIO ROVERE
Sono tornati a rullare i tamburi, pur senza la gara a loro dedicata. Adelaide e Oddone sono tornati a calpestare la sabbia dell’arena, anche se non hanno ancora potuto farlo i loro atleti. Un torneo storico a metà, si sarebbe detto in tempi normali. Ma di normale questi tempi, questi ultimi 17 mesi, non hanno nulla in realtà. Quindi il fatto di aver potuto riascoltare la cadenza dei tamburini e ammirare una nuova Adelaide ed un nuovo Oddone rappresentano un grande successo. Una conquista per nulla facile, che andrà difesa con tutte le armi a disposizione, dal vaccino al distanziamento sociale, che a Susa, e un po’ ovunque, nonostante le buone intenzioni, non è che si sia visto molto, per non correre il rischio di tornare a rinchiudere i Conti e la loro corte nella naftalina come accaduto a cavallo fra il 2020 e il 2021.
Lauretta Favro e Davide Pelissero, Adelaide e Oddone nominati dal borgo di Traduerivi, avrebbero dovuto entrare in carica nel maggio del 2020, ma mezzo mondo era in piena pandemia, poi anche l’edizione del Torneo, per condivisibili motivi di sicurezza, non si è svolto. Quindi toccherà attendere il Torneo dell’estate 2022 per vederli sul trono montato in arena ad osservare i loro sudditi divisi nei sei borghi sfidarsi nelle classiche tre prove. Analoga sorte che era toccata ai loro predecessori, Marika Langella e Simone Franchino, del borgo dei Franchi, che dopo la presentazione al castello nel maggio 2019 e il Torneo del successivo luglio, hanno vissuto una sorta di interregno, un tempo sospeso, rimanendo in carica senza tuttavia mai potersi mostrare in pubblico, fino a sabato sera, quando hanno finalmente posato le pesanti vesti, consegnandole ai propri successori.
Ma vediamo meglio chi sono i nuovi regnanti segusini. Davide Pelissero, 52 anni, ha un’attività di meccanico proprio a Traduerivi, sua moglie Sonia, 50 anni, è insegnante di matematica: hanno due figli, Matteo di 21 anni ed Eleonora di 15. Lauretta Favro, impiegata, ha 53 anni, è sposata con Gianni Franceschinelli, 56, ed hanno un figlio, Davide, di 18 anni. Curiosamente Davide e Lauretta sono cugini di primo grado: Corrado (papà di Davide e tra i fondatori del borgo di Traduerivi) ed Elia, la mamma di Lauretta, erano fratelli. Entrambi provengono da famiglie che hanno il Torneo nel sangue. «Il figlio di Lauretta, Davide, aveva iniziato a suonare il tamburo con gli altri ragazzi ma la pandemia li ha fermati - spiega il capoborgo di Traduerivi Gianluca Orsola - quest’anno ha sfilato, il prossimo anno (sperando che il Covid non blocchi di nuovo tutto) riprenderà la carriera di tamburino». Suo padre, tra l’altro, fu uno dei primi tiratori alla fune del borgo. Il figlio di Davide, Matteo, è una colonna della squadra di tiro alla fune del borgo fuori le mura, mentre suo fratello Giuliano, attuale assessore al bilancio della giunta Genovese, è stato capoborgo per parecchi anni, poi entrando in amministrazione ha rassegnato le dimissioni dalla carica.
La lunga serata in arena era iniziata con la sfilata dei sei Borghi, ognuno anticipato dai propri tamburini e con un numero contingentato di figuranti per via delle norme Covid. Particolarmente emozionante l’ingresso del Borgo Nuovo, con i tamburini che hanno lanciato verso il cielo grigio segusino un potente «Ciao Marcello», per ricordare il maestro Marcello Oliveri, bussolenese, ma che aveva da anni sposato la causa dei biancoverdi, diventando il regista della loro sfilata del sabato sera, vinta parecchie volte proprio grazie al suo genio. Marcello purtroppo ci ha lasciato quest’inverno, portato via proprio dal Covid, ma la sua impronta sul Torneo, non soltanto sul Borgo, resterà indelebile.
Quando sull’arena era già calato il buio, illuminato dal colore rosso di Susa e Adelaide, l’ingresso dei Conti uscenti e poi quello, atteso da tempo, di quelli entranti, i cui nomi sono stati tenuti segreti fino all’ultimo, come tradizione. Quindi la parte meno storica, ma egualmente coinvolgente, dello spettacolo proposto dalla scuola di danza Prestige di Susa. Eleonora Lombardo ha presentato un musical che ha avuto in Massimo Chianello il mattatore assoluto. Il consigliere comunale, prima nelle vesti di presentatore del Torneo, si è cambiato repentinamente e più volte d’abito, corso per tutta l’arena, calandosi pure con la corda per i suoi muri bimillenari. Avevamo paura che si fermasse anche a fare le pulizie, ma verso l’una l’abbiamo incontrato in birreria. Beh è umano, per fortuna.
Su Luna Nuova di martedì 27 luglio 2021
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