BICICLETTA
16 Settembre 2021 - 23:29
Ormai non è più così inusuale vedere sfrecciare quella bici arancio che sembra tanto una Graziella... Ah, no: è proprio una Graziella. Il simbolo di un’era del trasporto su due ruote non motorizzate, ormai quasi dimenticata, ma che un 43enne di Prarostino, nei dintorni di Pinerolo, ha saputo riportare in auge con imprese al limite dell’impossibile. Tipo salire e scendere dallo Chaberton e dal Thabor, tanto per citare i nomi più conosciuti tra le nostre montagne. Proprio dal Forte tra le nuvole, messo a tacere da una salva di mortaio francese nel giugno del 1940, era iniziata l’avventura di questa bicicletta-mito ma che a tutto sembrava destinata fuorchè a scalare e, soprattutto, scendere le montagne...
Su Luna Nuova di venerdì 17 settembre 2021
APPROFONDIMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova