COVID-19
16 Settembre 2021 - 23:29
di CLAUDIO ROVERE
Il green pass, tormentone di queste ultime settimane d’estate, continua a suscitare polemiche. Questa volta tocca alle scuole medie di Susa e, di riflesso, a quelle di Bussoleno, dove una ventina di docenti e personale Ata ha scelto di non vaccinarsi e per poter entrate a scuola ed espletare le proprie mansioni deve sottoporsi a tre tamponi molecolari la settimana. Uno sbattimento non indifferente, ma che a volte rischia di non essere sufficiente.
È il caso della mattinata di ieri, quando alcuni docenti hanno perso almeno metà della loro prima ora di lezione a causa del mancato rilascio tempestivo di green pass dopo il tampone eseguito il giorno precedente. La denuncia arriva da Luca Ravetto, bruzolese, insegnante di religione alla scuola media Bartolomeo Giuliano di Susa ed alla Enrico Fermi di Bussoleno. «Mercoledì pomeriggio sono stato come i miei colleghi non vaccinati ad effettuare il tampone all’autoporto - spiega Ravetto - e dopo poco tempo doveva essere registrato il nostro green pass sulla piattaforma Asl regionale, invece così non è stato e al momento di entrare a scuola, alle 8 di giovedì mattina, non abbiamo potuto farlo».
E dire, accusa l’insegnante, che l’Asl dopo l’effettuazione del tampone rilascia un documento che attesta la sua effettuazione e la negatività dello stesso. «Ma tutto questo non è sufficiente - lamenta - se non hai il green pass non entri, mi sembra una pervicacia burocratica eccessiva, che tra l’altro nell’occasione ha fatto perdere a me, ma soprattutto agli alunni di Bussoleno, una buona mezzora di lezione». «Ringrazio molto il sindaco di Susa, che nel suo doppio ruolo di amministratore e di sanitario si è dato subito da fare, di prima mattina, per cercare di accelerare il più possibile la procedura di caricamento del green pass, ma se il buon giorno si vede dal mattino sarà molto faticoso quest’anno scolastico, soprattutto se ci si deve scontrare con questo tipo di burocrazia, perchè, ripeto, la nostra negatività era accertata e ci si poteva far entrare a scuola in attesa che venisse caricato sto benedetto green pass; ok, la piattaforma non ha funzionato, può succedere, ma visti i precedenti dei mesi caldi con i tamponi, quante volte dovremo stare fuori da scuola per i guasti di un sistema che ha già dimostrato in passato di fare parecchia acqua?». Comunque la si pensi su vaccini e certificato verde, sembra una domanda legittima. A cui dovrà essere data una risposta.
Su Luna Nuova di venerdì 17 settembre 2021
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