COVID-19
14 Ottobre 2021 - 22:25
di MARCO GIAVELLI
Con l’entrata in vigore a partire da oggi, venerdì 15 ottobre, dell’obbligo di green pass per tutti i lavoratori dei settori pubblico e privato, la Regione Piemonte ha deciso di consentire l’effettuazione di tamponi rapidi a pagamento nei fine settimana anche negli hotspot pubblici sul territorio, intervenendo così a supporto di farmacie e laboratori privati che in questi giorni registrano un considerevole afflusso di richieste di effettuazione di tamponi rapidi da parte dei cittadini non vaccinati. Nelle giornate di sabato e domenica, sarà così possibile effettuare i tamponi rapidi nelle strutture pubbliche messe a disposizione dalle Asl. Il pagamento della prestazione sarà effettuato attraverso il canale digitale PagoPa.
Il governatore del Piemonte e l’assessore regionale alla sanità sottolineano che «la campagna vaccinale continua a rappresentare la priorità e su questo non si indietreggia di un passo. Ma, alla luce del rischio di attese sulla richiesta di tamponi per l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass lavorativo, siamo intervenuti potenziando la possibilità di offerta sia da parte delle farmacie, sia attraverso gli hotspot delle Asl. Naturalmente parliamo di tamponi rapidi a pagamento, per sostenere il sistema territoriale in questi primi giorni di assestamento. La scelta è stata condivisa anche con la struttura commissariale del generale Figliuolo». L’elenco degli hotspot e gli orari di accesso saranno disponibili da oggi, venerdì 15, sul sito Internet della Regione Piemonte.
In questo contesto è confermata la possibilità di disagi sui mezzi pubblici legati all’obbligo di green pass per gli autisti, ma sarà circoscritta e definita con maggior precisione solo dopo i primi giorni di servizio. Lo rileva la ricognizione condotta dall’assessorato regionale ai trasporti sulle aziende che prestano servizio di trasporto pubblico locale in Piemonte. Alla richiesta rispetto alle corse che oggi potrebbero essere soppresse per mancanza di autisti muniti di green pass, le aziende hanno infatti risposto segnalando, laddove possibile, quali siano le loro previsioni di disservizio. Ne emerge un quadro a macchia di leopardo, con criticità certamente presenti, ma non diffuse in maniera omogenea sul territorio regionale; gli utenti sono dunque invitati a verificare orari e linee con il proprio operatore di servizio prima di raggiungere fermate e stazioni.
Le difficoltà maggiori si riscontrano soprattutto nei grandi operatori, Gtt e Trenitalia: in particolare Gtt, che oltre alla metro gestisce circa 200 linee, con più di 1200 mezzi tra autobus, tram, treni ed oltre 1800 conducenti a Torino e area metropolitana, segnala che, dai dati in suo possesso, in questo momento è stimabile una percentuale di assenze complessive tra il 10 e il 15 per cento. Le criticità del servizio saranno gestite dando priorità alle corse più frequentate, a partire da quelle in orario scolastico e di ingresso-uscita dal lavoro. Il servizio verrà riprogrammato con aumenti degli intervalli sulle linee meno utilizzate, nell’intento di non togliere linee né saltare corse all’ultimo momento. Per quanto riguarda Trenitalia, al momento non si prevedono stop sulla linea Torino-Modane.
Quanto ai bus, nel Torinese sembrerebbero non aver problemi le linee operate da Chiesa, che prevede un regolare svolgimento del servizio, mentre Gherri indica possibili criticità sulla linea 208 Bruzolo-San Didero-Bussoleno. Per il servizio di Arriva, l’azienda comunica invece che non sarà possibile garantire l’assenza di impatti sul regolare svolgimento dei servizi per carenza di personale viaggiante: i disservizi potrebbero riguardare in particolare le linee 274 Bussoleno-Susa-Avigliana, 285 Oulx-Cesana-Claviere-Sestriere, 905 Susa-Bussoleno-Oulx, che sono comunque tutte a carattere prevalentemente non scolastico.
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