TERRORISMO
13 Dicembre 2021 - 22:35
Quel 13 luglio 2013, sulla strada 517 che collega Farah a Bala Baluk, Lorenzo Ogliese la morte l’ha vista in faccia. Militare del 2° Reggimento genio guastatori di stanza con il contingente italiano in Afghanistan, Lorenzo faceva parte di una squadra di “road clearance”, letteralmente pulizia delle strade, che andava in avanscoperta prima della fanteria per trovare e rendere inoffensive le trappole esplosive di cui quella lunga striscia carrabile nel deserto, dove ogni tanto faceva capolino un villaggio, e dove non mancavo gli attentati e le imboscate ai danni del contingente internazionale. «Avevamo trovato una prima bomba e stavamo operando per disinnescarla, quando all’improvviso è esploso un secondo ordigno a poca distanza», ricorda Ogliese. Il 40enne...
su Luna Nuova di martedì 14 dicembre 2021
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