COVID-19

È ufficiale: Piemonte in "zona arancione", ma per i vaccinati non cambia nulla

Superate le soglie, misura in vigore da lunedì 24: oltre i due terzi dei pazienti in terapia intensiva non sono vaccinati

21 Gennaio 2022 - 18:52

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È ufficiale: da lunedì 24 gennaio il Piemonte passerà in "zona arancione" insieme ad Abruzzo, Sicilia e Friuli Venezia Giulia; la conferma è arrivata dall’ordinanza firmata questo pomeriggio dal ministro della salute Roberto Speranza. Nonostante un quadro complessivo che dimostra una situazione in via di miglioramento sia nella diffusione del virus, sia nel numero di nuove ospedalizzazioni, il Piemonte ha infatti oltrepassato, seppur in piccolissima percentuale (+0,3 per cento ieri, +0,2 oggi), la soglia del 30 per cento nell’occupazione dei posti letto ordinari, mentre nelle terapie intensive l’occupazione è superiore al 22 per cento, oltre dunque la soglia-limite del 20. Dei 142 pazienti ricoverati in terapia intensiva, 104 sono non vaccinati (76 uomini e 28 donne) e 38 sono vaccinati (27 uomini e 11 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse. Significa quindi che più dei due terzi dei pazienti nelle terapie intensive non è vaccinato (persone che non hanno aderito alla campagna vaccinale o hanno ricevuto soltanto una dose e quindi non hanno completato il ciclo primario).

Migliora, invece, la classificazione di rischio del Piemonte nel Report nazionale di ministero della salute e Istituto superiore di sanità comunicata oggi, che scende da alta a moderata, confermando il quadro in miglioramento che si sta registrando negli ultimi giorni rispetto all'andamento dell'incidenza e alla percentuale di positività dei tamponi. Oggi è anche il primo giorno in cui in Piemonte si registra una riduzione delle nuove diagnosi rispetto ai sette giorni precedenti da fine novembre, quando è iniziata la quarta ondata. «Andiamo in arancione con una situazione ospedaliera su cui pesano i ricoveri dei No Vax, ma con un quadro epidemiologico che in realtà migliora - sottolineano il governatore Alberto Cirio e l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi - È il segno che la strada è quella giusta e proprio per questo è importante continuare a correre con i vaccini e mantenere sempre alto il livello di attenzione».

Cosa cambia in "zona arancione"

L’ingresso del Piemonte in "zona arancione" da lunedì prossimo non porterà per le persone vaccinate nessuna privazione e ulteriori restrizioni nelle attività quotidiane e nella socialità. Rispetto alle norme già previste in "zona gialla", quella arancione prevede le seguenti novità.

Green pass rafforzato obbligatorio (vaccinazione/guarigione):
- per accedere ai negozi dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi, dove l’accesso è libero)
- per praticare sport di contatto all’aperto
- per partecipare ai corsi di formazione in presenza

Spostamenti verso altri comuni o fuori Regione con auto propria (oppure oltre il raggio di 30 km per i residenti nei comuni sotto i 5mila abitanti, ma non verso il capoluogo):
- consentiti solo con green pass base (basta il tampone negativo), senza green pass invece solo per lavoro, necessità e salute (con modulo di autocertificazione)

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