COVID 19

Commercianti, i "ribelli" del green pass: «Da noi entreranno tutti»

Viaggio tra i negozi che dicono no alle nuove restrizioni

24 Gennaio 2022 - 23:50

Commercianti, i ‘ribelli’ del green pass: «Da noi entreranno tutti»

di CLAUDIO ROVERE

Le norme anti-Covid, per i non vaccinati, si fanno sempre più stringenti. Il nuovo giro di vite, con l’impossibilità di entrare a comprare nei negozi se non prodotti di prima necessità, ha però fatto storcere più di un naso. Anche e soprattutto nella categoria di coloro che subiranno questo provvedimento pur non essendone il bersaglio principale, almeno sulla carta, i commercianti.

E la categoria, già messa a dura prova dai lockdown a singhiozzo degli ultimi due anni, sta iniziando a sopportare mal volentieri le nuove restrizioni. Anzi, c’è chi è diventato un vero e proprio “obiettore di coscienza” ed ha deciso di non conformarsi e lasciare libertà di ingresso nel proprio esercizio. Quindi senza chiedere il green pass. Un atto forte, punibile per legge, ma esemplificativo del clima che sta montando con questi nuovi divieti.

La base di commercianti obiettori di coscienza è più ampia di quello che emerge. Alcuni hanno anche espresso il loro aperto dissenso sui social, salvo poi lasciarsi vincere dalla paura di esporsi oltre nel momento di apparire sui giornali. Altri invece il coraggio l’hanno trovato. È il caso di Elena Giuliano, 32 anni, che ad aprile taglierà il traguardo dei sette di attività con L’Ambaradan, negozio di fiori ed oggettistica nella centrale via Traforo di Bussoleno. «La mia contrarietà a queste nuove restrizioni? Molto semplice, è una cosa ingiusta - spiega - si tratta di un provvedimento senza senso, se il green pass impedisse veramente il contagio sarebbe giusto ma visto che non è così, ed è dimostrato, perchè incaponirsi contro chi non ne è in possesso?». Quella della giovane bussolenese è una scelta consapevole. «So a cosa vado incontro, però questo provvedimento è contro i miei principi; non vedo che debba decidere qualcun altro chi debba entrare nel negozio o meno, arriviamo da due anni terribili anche dal punto di vista economico e questo sarà il colpo che affosserà definitivamente i piccoli negozi; non sono così ipocrita da non sapere che in alcuni posti ci siano precauzioni zero, ma colpiamo questo malcostume, non tutti indistintamente».

È di Bussoleno anche Sabina Coscarelli, 46 anni, che però dal 2019 ha trasferito la sua attività, “Contrasti” in via Roma a Susa dopo un vita trascorsa in via Walter Fontan a Bussoleno. «Da una parte capisco chi si adegua - ammette - ma dall’altra ormai si è superato il limite; a livello commerciale è la botta finale per i piccoli negozi; la gente si riverserà nei supermercati o acquisterà sulle piattaforme come Amazon e per noi sarà la morte». Ed aggiunge: «È la politica del terrore che per me è sbagliata, già si è lavorato poco in queste ultime settimane per via delle positività e delle quarantene, ma adesso si sta toccando il fondo».

Chi non le manda a dire, anzi l’ha anche scritto con il pennarello bianco sulla porta d’ingresso e sulla vetrina del proprio bazar di via Traforo a Bussoleno, in piazza della Stazione, è Enrica Giai. Lei è no vax convinta e più che una questione economica ne fa una sfida politica. «Non nego che sia in corso una pandemia, ma io che sono stata dipinta come un’untrice sono qui, viva e vegeta, non mi sono contagiata e il mio sistema immunitario mi ha difeso, faccio molta attenzione, lavandomi spesso, disinfettando sovente con il cloro, ma il vaccino no; hanno dato il la ad una guerra tra poveri, quando qui a pochi metri, la sera, lo spaccio è all’ordine del giorno». Sulla porta si legge chiaramente “No Green Pass. Qui quasi tutti possono entrare”, e in calce ci sono le categorie non ammesse: chi odia gli animali, pedofili, infami, garga, stupratori, omofobi. «Ho perso clienti ed amici con questa mia scelta - ammette - ma ne ho acquistati altri, tanti clienti, moltissimi amici, veri; la categoria, anche a Bussoleno, sta vivendo per la maggior parte seguendo il motto “mors tua vita mea”, ma io non sono così, mi dispiace». 

Su Luna Nuova di martedì 25 gennaio 2022

Clicca qui per sottoscrivere un abbonamento a Luna Nuova

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Luna Nuova

Caratteri rimanenti: 400

APPROFONDIMENTI