L'accusa da S.Antonino: «Mia sorella disabile lasciata sola giù dal treno»

Ci sono le regole, che devono giustamente essere rispettate. E poi ci sono il buon senso e la sensibilità nella loro applicazione, che talvolta lasciano un po’ a desiderare. La lamentela arriva da Rosalia Mancuso di Sant’Antonino, che si fa portavoce della disavventura capitata venerdì 18 febbraio alla sorella Monica, donna diversamente abile di 44 anni residente anche a lei a Sant’Antonino, dove frequenta il Cst di via Abegg 2. «Mia sorella, nonostante la sua disabilità, è in grado di viaggiare e di muoversi in modo autonomo - racconta Rosalia - quel giorno ha deciso di andare a farsi un giro a Susa con alcuni suoi amici, prendendo il treno sia all’andata che al ritorno». La vicenda oggetto della lamentela si consuma nel viaggio di ritorno, sul treno...

su Luna Nuova di martedì 1 marzo 2022