GUERRA

Caprie: Gino e Galina, profughi "di ritorno"

In fuga da Novomoskovsk con 17 ore di pullman verso la Polonia. «Figlio e nipoti a combattere, ci sentiamo al telefono per pochi secondi»

31 Marzo 2022 - 23:53

Caprie: Gino e Galina, profughi "di ritorno"

«Come stiamo? Qui bene, ma abbiamo avuto paura». Lo stato d’animo di Gino Barale, di sua moglie Galina Tcacenco e della nipote Katia è tutto riassunto in queste poche parole. Da domenica 27 marzo hanno trovato temporaneamente casa a Novaretto, in un alloggio messo a loro disposizione nell’ambito del progetto Poli, finanziato dalla compagnia di San Paolo con Avigliana come Comune capofila, che si prefigge di dare supporto sul territorio a persone che vivono una situazione di emergenza abitativa, migranti compresi. Più che migranti, Gino e la sua famiglia sono a tutti gli effetti profughi di guerra: scappano infatti dall’Ucraina, dove però, appena sarà possibile, non vedono l’ora di tornare. Una storia particolare, la loro: sono infatti profughi “di ritorno”...

su Luna Nuova di venerdì 1 aprile 2022

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