SOLIDARIETÀ
14 Aprile 2022 - 23:43
«Una favola». Leonid Chub continua a ripeterlo, in lingua ucraina, mentre scruta le montagne e l’orizzonte dall’eremo di Basinatto, frazione chiusina a pochi passi dalla Sacra di San Michele, dove insieme alla sua famiglia allargata ha finalmente trovato un po’ di pace dalle bombe russe che cadevano anche a Kiev, dove abita, e nelle immediate vicinanze della capitale. In otto hanno trovato rifugio sulle montagne valsusine, un luogo incantevole per tutti loro, abituati a panorami fatti di sterminate pianure: con Leonid, ingegnere aeronautico in pensione, ci sono la moglie Rita, che lavorava in uno stabilimento di panificazione industriale, quindi Tamara e le giovani Natasha e Aleksandra, cugine fra loro, insieme ai rispettivi figli Mykolay, Denis e Andrej...
su Luna Nuova di venerdì 15 aprile 2022
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