TORINO-LIONE

Tav e autoporto, l’Unione montana ai ministri: «Smontate quel cantiere»

Chiesto un incontri a Giovannini e Lamorgese: «Siamo sconcertati per lo spreco di fondi pubblici». E sulle opere compensative: «Sbagliate per forma e sostanza»

23 Giugno 2022 - 23:34

Tav e autoporto, l’Unione montana bussa ai ministri Giovannini e Lamorgese

L’Unione montana Valle Susa torna alla carica con il governo sulla Torino-Lione e in particolare sulla questione autoporto, dopo la revoca, da parte di Sitaf, della procedura di gara per la rilocalizzazione dell’infrastruttura da Susa-Traduerivi a San Didero. La richiesta è chiara: in assenza di certezze sui tempi di realizzazione dell’opera, smontare il cantiere-fortino dove ad oggi non ci sono lavorazioni in corso, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine a difesa dell’area recintata. Per affrontare il nodo, il presidente dell’Unione montana Pacifico Banchieri ha chiesto ufficialmente un incontro al ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini e alla ministra dell’interno Luciana Lamorgese, tramite una lettera inviata...

su Luna Nuova di venerdì 24 giugno 2022

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