SPECIALE ESTATE

Di uomini e pesci a Castelpasserino

Il laghetto era una discarica, oggi è una delle attrattive della città di Rivoli. Un’oasi serena rinaturalizzata negli anni ‘70. L’acqua? Presa dalla Dora

05 Agosto 2022 - 09:37

Di uomini e pesci a Castelpasserino

Un'oasi di pace a due passi da Rivoli, sul territorio che confina con Rosta. Una grande area che al suo estremo è lambita dalla Dora e dominata dal Musinè. Un lembo di terra a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, tanto che la stessa Rivoli fu definita spesso “polmone di riposo della vicina Torino”, ritenuta amena località di villeggiatura della borghesia torinese così ben descritta da Mario Soldati nei primi capitoli del romanzo “Le due città”. Meno celebre e frequentata del parco di San Grato, sulla collina morenica, e del piazzale del Castello, questa terra appartata è nota col nome di Castelpasserino e per il suo laghetto artificiale. Il lago, di 20mila metri quadrati, è completamente immerso nel verde. Non tutti conoscono questa oasi di verde lussureggiante...

su Luna Nuova di venerdì 5 agosto 2022

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