ELEZIONI POLITICHE 2022
19 Agosto 2022 - 11:21
Marco Scibona (a destra) con Luigi De Magistris e Damiano Carretto, ex consigliere comunale di Torino, candidato alla Camera nei collegi plurinominali
Marco Scibona torna in corsa per il parlamento e lo farà alla Camera con Unione Popolare nel collegio uninominale 5 di Moncalieri, di cui fanno parte anche l'intera valle di Susa più mezza val Sangone con Giaveno, Coazze e Valgioie, oltre a tutta la cintura sud e il Pinerolese. L'ex senatore M5S, a Palazzo Madama dal 2013 al 2018 e poi ricandidato nel 2018 sempre al Senato all'uninominale, dove venne sconfitto dalla leghista Marzia Casolati, scende in campo stavolta con la nuova formazione di Luigi De Magistris, le cui candidature piemontesi sono state presentate ieri, giovedì 18 agosto, alla Cavallerizza Reale di Torino, alla presenza del leader nazionale ed ex sindaco di Napoli.
Tra i sostenitori della lista c'è anche la consigliera regionale valsusina del Movimento 4 Ottobre Francesca Frediani, anche lei fuoriuscita dal M5S come Scibona. Se la sua elezione sull'uninominale appare impossibile, c'è da scommettere che soprattutto in valle di Susa la candidatura di Scibona sarà capace di catalizzare un buon numero di consensi, verosimilmente superiore rispetto a quelle che potranno essere le percentuali nazionali di Unione Popolare, andando ad offrire un'alternativa concreta ai tanti delusi M5S No Tav che altrimenti, con ogni probabilità, si sarebbero rifugiati nell'astensione.
«Dunque, le mie pagine social sono rimaste praticamente "congelate" per cinque anni - ha scritto Scibona in un post sulla sua pagina facebook ufficiale da "ex cittadino in Senato" - la causa, un misto di rabbia, delusione e vergogna per quello che erano riusciti a combinare coloro che credevo fossero idealmente vicini a me, mi ha impedito di continuare a frequentare attivamente questo mondo digitale. Ora, preso coscienza che non posso addossarmi colpe altrui, penso sia doveroso, per me, prendere pubblicamente posizione e tentare di invertire la tendenza che la politica degli ultimi anni sta imponendo al popolo italiano. La scelta è stata semplice, dare disponibilità alla candidatura con Unione Popolare. Sicuramente ottenere subito grandi risultati sarà difficile difficile, ma tant'è, non so voi, ma io non potevo pensare di lasciare che questa politica, soprattutto quella portata avanti da coloro che reputavi amici, possa agire indisturbata portando ancora avanti scempi e disastri. Un progetto nuovo, lontano dalle logiche dei vecchi partiti, che si propone di metter fine alla guerra e all'invio delle armi, che rimette al centro la giustizia sociale e climatica con misure concrete per una reale transizione ecologica, che si batte contro lo spreco di grandi opere inutili come il Tav e che difende i lavoratori e i diritti di tutte e tutti».
APPROFONDIMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova