ROGO
20 Ottobre 2022 - 23:08
Due incendi nel giro di cinque giorni. Il primo lo scorso sabato sera alla roulotte, posta nelle vicinanze del presidio No Tav di Venaus, il secondo all’alba di ieri, giovedì 20 ottobre, alla struttura in legno del vicino dormitorio. E se lo stesso Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav, aveva derubricato il rogo di sabato come una possibile azione del piromane che da tempo colpisce indiscriminatamente in bassa valle di Susa, senza rivolgere accuse verso potenziali oppositori Sì Tav, stavolta diventa più difficile pensare ad un gesto isolato. «Se avessero voluto dare fuoco al presidio, bastava farlo e in un attimo sarebbe bruciato», era il plausibile ragionamento. Che però è esattamente quello che avrebbe potuto succedere ieri mattina se malauguratamente...
su Luna Nuova di venerdì 21 ottobre 2022
APPROFONDIMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova