RACCOLTA
09 Febbraio 2023 - 23:04
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«Pazarcık, epicentro del terribile terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito la Turchia, è la nostra città di origine. Là ci sono ancora tanti parenti e amici, alcuni dei quali sappiamo già morti, altri che si sono messi in salvo ma sono senza casa, senza un letto per dormire. Sono esposti alle intemperie in un momento in cui il freddo può uccidere chi non è rimasto sotto le macerie». Lo dice, con la voce ferma di chi è abituata a parlare in pubblico, ma con il dolore nel cuore, Efsane Kunduru, cittadina turco-italiana, studentessa dell’istituto Romero dov’è anche rappresentante degli studenti...
Su Luna Nuova di venerdì 10 febbraio 2023
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