Chip e commissioni: il chiosco di S.Antonino è ancora "out"

“Il Pos è fuori servizio causa manomissione. Il servizio verrà riattivato nel più breve tempo possibile. Ci scusiamo per il disagio”. Dietro questo cartello, affisso ormai da almeno un paio di mesi sul Punto Acqua Smat di Sant’Antonino, si nasconde una problematica ben più complessa che da settimane la società idrica torinese sta cercando di risolvere: una problematica che allo stato attuale coinvolge una quindicina di chioschi (tra cui appunto Sant’Antonino, il primo ad entrare in funzione in valle di Susa nel novembre 2010) sui 215 presenti in tutto il territorio metropolitano. Un disservizio che riguarda solo l’erogazione dell’acqua frizzante (in quanto a pagamento) e non quella di naturale e refrigerata (regolarmente in funzione). «La questione è complessa e stiamo lavorando per arrivare ad una soluzione, ci auguriamo in tempi brevi», spiega l’amministratore delegato di Smat Armando Quazzo, sollecitato più volte in questi mesi dal Comune di Sant’Antonino...

su Luna Nuova di venerdì 21 aprile 2023