S.Antonino piange "Rumanin", il faro delle associazioni

Si è spento nella tarda serata di ieri Romano Lombardo, per tutti "Rumanin": un simbolo per il paese e la comunità, la sua Sant'Antonino, a cui ha dedicato una vita intera. Aveva 93 anni, tra un mese ne avrebbe compiuti 94: era nato, infatti, il 20 agosto 1929. Da alcune settimane, dopo che le sue condizioni di salute erano via via peggiorate, era ospite alla Rsa Don Menzio di Avigliana: se n'è andato qualche mese dopo la moglie Elsa, amata compagna di una vita, morta lo scorso 11 febbraio. Il funerale sarà celebrato giovedì 20 luglio alle 15 nella chiesa parrocchiale di piazza Libertà.

La sua scomparsa è come un lutto cittadino per tutta Sant'Antonino: non c'era persona che non conoscesse Rumanin, ma soprattutto non c'era associazione del paese con cui lui non avesse legami, più o meno diretti. Per molte di loro ha rappresentato un autentico faro: dalla Società filarmonica Santa Cecilia, di cui è stato alfiere e portabandiera per decenni, alla Società Cooperativa, di cui è stato per 35 anni segretario, fino alla Fidas, con tre medaglie d'oro e cento donazioni di sangue all'attivo.

Immancabilmente presente a qualsiasi cerimonia e occasione pubblica, finchè la salute glielo ha consentito, Rumanin è stato per tutte le associazioni di Sant'Antonino un insostituibile punto di riferimento: era lui, infatti, "l'uomo delle tessere", incaricato da buona parte dei gruppi di volontariato di raccogliere dai soci le quote per l'iscrizione annuale. Non a caso, a inizio anni 2000, era stato anche nominato "Santantoninese dell'anno" dal direttivo dell'associazione Commercianti, per il suo ruolo da assoluto protagonista nel tessuto sociale del paese.

Servizio completo su Luna Nuova di venerdì 21 luglio 2023