EMERGENZA

Colata di fango a Bardonecchia: nessun morto, rintracciati i cinque dispersi

Ingenti danni ad auto, strade e persone, ora situazione sotto controllo, chiusa la Sp 216. Il governo pronto a dare sostegno

14 Agosto 2023 - 12:52

Colata di fango a Bardonecchia: nessun morto, rintracciati i cinque dispersi

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È un bilancio pesantissimo, quello della colata di acqua, fango, pietre e detriti che ieri a tarda sera ha travolto Bardonecchia, il cui territorio è stato colpito dall'esondazione del rio Merdovine in pieno centro abitato. Nella notte è stato istituito un posto di comando avanzato per la gestione delle operazioni di soccorso che ha visto impegnati 50 vigili del fuoco, che hanno salvato sei persone che si trovavano in un camper travolto da acqua e fango.

Esclusa dopo il controllo da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco la presenza di persone all’interno delle auto travolte. Sono state svolte anche ricerche di eventuali persone disperse in acqua lungo il corso del torrente da Bardonecchia fino al centro abitato di Beaulard, più a valle. Fortunatamente non ci sono vittime e le cinque persone date per disperse sono state rintracciate, ma sono state ore drammatiche per chi ha assistito in diretta all'evento alluvionale. 

Operativi anche gli uomini del soccorso alpino e speleologico piemontese, le cui squadre nel corso della notte sono accorse da tutta la valle di Susa e dalla val Sangone e hanno operato lungo l'alveo del fiume a valle dell'abitato per individuare automezzi trascinati dalla piena, identificarli e verificare che non vi fossero persone intrappolate all'interno. Alcuni automezzi sono stati ispezionati fino a quasi 10 km di distanza dall'abitato di Bardonecchia. Inoltre si è proceduto con l'evacuazione di un gruppo di campeggiatori dalla zona di Rochemolles, dopo che le loro tende erano state coinvolte da una colata di fango.

Da ieri sera il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla protezione civile Marco Gabusi seguono l’evolversi della situazione nella Perla delle Alpi. Il governatore ha sentito telefonicamente ancora questa mattina la sindaca Chiara Rossetti per gli ultimi aggiornamenti: «Sono in diretto contatto con la sindaca che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono stati rintracciate. Questa è sicuramente una buona notizia. Tuttavia i danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vicepremier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione».

La situazione è al momento sotto controllo: «L’onda anomala di fango e detriti ha coinvolto molte auto, danneggiato strade e ponti, ma non risultano al momento coinvolte persone. Anche le verifiche già effettuate sulla diga di Rochemolles non hanno rilevato criticità - aggiunge l’assessore Gabusi - Già da ieri sera siamo in contatto con il capo dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio e abbiamo dato la piena disponibilità ad attivare il coordinamento regionale di protezione civile. Sono in partenza questa mattina alcune squadre di volontari del coordinamento regionale per aiutare i gruppi locali a rimuovere fango e detriti dalle strade e ripristinare la viabilità e i tecnici di Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, per effettuare alcuni sopralluoghi sul bacino del Rio Frejus».

Anche il personale del settore viabilità della Città metropolitana è al lavoro da stanotte per affrontare l'emergenza, insieme con protezione civile e forze dell’ordine: è chiusa tuttora la strada provinciale 216 del Melezet, in direzione Valle Stretta, dal km 0 al km 0+600, all’altezza della rotonda dove si trova la polizia di Stato; una gran quantità di detriti impedisce l’attraversamento del ponte. Si teme che la chiusura della Sp 216 si protrarrà per diversi giorni. Anche il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo si è subito messo in contatto con la sindaca Chiara Rossetti: «Siamo vicini al Comune di Bardonecchia, ai suoi cittadini, ai commercianti, ai turisti in un momento così difficile. Nella disgrazia, possiamo ringraziare che non ci siano vittime, ma è l’ennesimo segnale di quanto occorra essere sempre attenti sul territorio a fronte di eventi climatici estremi. Il personale della nostra viabilità è in valle da questa notte e sta lavorando a pieno ritmo per rimuovere l’enorme quantità di detriti che si è riversata sulle strade e ripristinare al più presto la viabilità».

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