Giaveno, la Maddalena stordita dal dramma cerca il ritorno alla normalità

A trovare il corpo senza vita di Emilio Mazzoleni con il cranio fracassato, sabato mattina intorno alle 9 è stata la compagna, che abita a Giaveno. Dopo diverse telefonate senza risposta, è salita in borgata Minietti, alla Maddalena per capire cosa fosse successo. Quando è entrata in casa di Mazzoleni, l’ha trovato sul pavimento della camera da letto, accasciato in mezzo al sangue, con la testa spaccata. Quindi ha subito dato l’allarme al 112. Sul posto sono accorse ambulanze e pattuglie di carabinieri della stazione di Giaveno e della compagnia di Rivoli. I sospetti si sono subito concentrati su Marco Gilioli, 35 anni, vicino di casa della vittima, con cui raccontano aveva avuto già qualche discussione. I carabinieri non devono andare molto...

È una borgata che si risveglia sconvolta da una realtà che sembrava lontana, relegata ai telegiornali e alle fiction poliziesche, quella di Maddalena all’indomani della tragedia che ha visto Emilio Mazzoleni cadere vittima della follia omicida di Marco Gilioli.
Entrambi, vittima ed assassino, erano molto noti all’ombra del campanile della Maddalena. Mazzoleni, ex imprenditore, aveva 71 anni portati molto bene, tanto che passava il suo tempo nella borgata andando a funghi nei boschi circostanti e giocando a bocce con gli amici, proprio nel gioco bocce sotto casa. Lo stesso da cui sabato mattina in molti hanno visto i carabinieri di...

Su Luna Nuova di martedì 3 ottobre 2023