DRAMMA
28 Ottobre 2023 - 10:26
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Prima ha ucciso la compagna, ferendola alla gola, poi si è recato al lavoro dove si è tolto la vita gettandosi da un silos, dopo aver lasciato in custodia la figlioletta di tre anni a un collega. È una tragedia che lascia senza parole, quella avvenuta stamattina all'alba a Borgonuovo in un palazzo di via Monte Bianco, a due passi dalla scuola media Matteotti, dove la coppia abitava. Le vittime sono Annalisa D’Auria, 32 anni, e Agostino Annunziata, 36 anni, entrambi originari della provincia di Salerno, lei di Nocera Inferiore e lui di Pagani.
Stando ai primissimi rilievi compiuti dai carabinieri della compagnia di Rivoli, l'uomo avrebbe ucciso la moglie ferendola alla gola. A quel punto ha preso l'auto per recarsi alla Massifond di Orbassano, una fonderia che lavora nell'indotto dell'automotive, dove lavorava come operaio. Con sé ha portato la figlia piccola che ha poi affidato a un collega; a quel punto si sarebbe allontanato per compiere l'estremo gesto. Ancora non si conoscono le motivazioni alla base del dramma.
La bambina al momento sta bene: è stata trasportata all'ospedale Regina Margherita da un parente e collega subito accorso in azienda per un controllo. Stando alle prime testimonianze raccolte, pare che l'uomo abbia telefonato alla mamma in Campania prima di lasciare la casa: da lì si è partita la catena dei soccorsi, fino alla terribile scoperta.
Annalisa lavorava come bidella all'istituto agrario Dalmasso di Pianezza, mentre Agostino era un ex militare. Non erano sposati ma convivevano da un paio d'anni, da quando lei si era trasferita a Rivoli da Nocera Inferiore in provincia di Salerno. L'uomo aveva dei precedenti per droga ed un paio d'anni fa aveva scontato gli arresti domiciliari proprio in quell'alloggio.
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