LINEA STORICA

Alla fine la Francia conferma: «Il tunnel ferroviario del Frejus riaprirà in autunno»

Il chiarimento durante l'incontro bilaterale di ieri dopo le polemiche sull'ipotesi di allungamento dei tempi al 2025

30 Gennaio 2024 - 00:11

Alla fine la Francia conferma: «Il tunnel ferroviario del Frejus riaprirà in autunno»

Un frame del video della devastante frana che ha colpito la Maurienne nell'agosto scorso

Dopo gli allarmi e le polemiche dei giorni scorsi circa la ventilata intenzione della Francia di riaprire il tunnel ferroviario del Frejus soltanto nel 2025 (di cui diamo conto sull'edizione odierna di Luna Nuova), alla fine la Francia è tornata sui suoi passi e ha confermato che la tratta di confine della linea storica, chiusa dall'agosto scorso a seguito della devastante frana avvenuta in Maurienne, dovrebbe riaprire nell'autunno 2024, come annunciato fino a qualche settimana fa. La notizia è stata diffusa ieri sera, lunedì 29 gennaio, al termine del previsto incontro bilaterale che si è tenuto nel pomeriggio. L'ipotesi di allungamento dei tempi, che aveva mandato su tutte le furie le autorità italiane, era circolata nei giorni scorsi quando Sncf aveva diffuso una comunicazione a mezzo stampa che fissava la riapertura in una data successiva all’autunno. Poi il chiarimento definitivo.

«Abbiamo chiesto e ottenuto incontri mensili con i francesi per fare il punto sull’avanzamento dei lavori di ripristino della linea ferroviaria tra Torino e Lione, chiusa da agosto a causa di una frana - spiega in una nota l’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture Marco Gabusi al termine della riunione tecnica convocata dalla Commissione intergovernativa Torino-Lione per affrontare le problematiche relative alla chiusura della circolazione ferroviaria sulla linea storica - La Francia ha confermato che la linea potrà riaprire in autunno, come annunciato lo scorso dicembre, e ci ha fornito un cronoprogramma preciso degli interventi in corso che impegnano due squadre di operai 24 ore su 24, sette giorni su sette. Finora sono stati rimossi i primi 20 mila metri cubi di detriti, ne restano altri 5mila. Nei prossimi giorni, non appena la situazione delle proteste in Francia lo renderà possibile, sarà organizzato un sopralluogo sul luogo della frana. Il Piemonte ha ribadito l’impegno e la massima collaborazione per accelerare i lavori e ridurre i gravi disagi che la chiusura sta provocando al sistema delle imprese e anche al turismo. Al momento il governo francese conferma la riattivazione della linea in autunno. Come Regione ribadiamo le difficoltà collegate a tempi così lunghi e siamo al fianco del governo e del ministro Matteo Salvini nel confronto continuo con la Francia per riuscire a ridurre questa tempistica e ripristinare nel più breve tempo possibile un collegamento indispensabile per il sistema economico piemontese e per le relazioni transfrontaliere».

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