Volano via 50 "fogli di via": la protesta No Tav a S.Didero

Una cinquantina di “fogli di via” che “volano via” legati ad altrettanti palloncini rossi, rigorosamente biodegradabili. Il movimento No Tav ha risposto così, sabato 3 febbraio davanti al cantiere del nuovo autoporto di San Didero, alla raffica di provvedimenti restrittivi emessi dalla questura di Torino che da dicembre in avanti hanno raggiunto una cinquantina di attivisti tra valsusini, torinesi e residenti in altre regioni d’Italia. Provvedimenti che i leader del movimento non hanno esitato a definire “inaccettabili” e che quindi i destinatari hanno deciso non solo di impugnare, presentando ricorso tramite il pool di avvocati, ma di non rispettare, facendoli simbolicamente “volare via” al termine della conferenza stampa indetta per denunciare pubblicamente come queste misure, a loro giudizio, limitino in modo illegittimo la libertà di movimento e di dissenso, principi garantiti dalla Costituzione...

Alla questione “fogli di via” si collega anche quella del presunto blocco stradale su via dell’Avanà alla Colombera di Chiomonte del 26 giugno 2019, segnalata in alcuni casi fra le pendenze in corso all’interno dei recenti provvedimenti emessi dalla questura di Torino, ma su cui nel frattempo, durante l’udienza preliminare del 25 gennaio, gli indagati No Tav sono stati tutti prosciolti: è stato infatti sancito il “non luogo a procedere” per insussistenza del reato di blocco stradale. «Un proscioglimento in sede di udienza preliminare è una cosa che non succede praticamente mai - ha evidenziato sabato mattina a San Didero l’avvocata Valentina Colletta - il tutto è nato sulla base di una segnalazione fatta dalla digos, che il 26 giugno 2019...

su Luna Nuova di martedì 6 febbraio 2024