Giaglione: la sfida del 2019, con il terzo incomodo

Quello di Giaglione è uno dei ‘casi’ delle elezioni amministrative 2024. Tre liste, vere, per un paese con poco più di 400 elettori se da un lato possono essere viste come una ricchezza, dall’altro gettano un’alone di incertezza assoluta sulla competizione elettorale. Il sindaco uscente Marco Rey, a capo della lista “Dzalhoun-Insieme per Giaglione”, vincitore per soli 4 voti cinque anni fa, ha perso per strada la componente No Tav più dura, che adesso si ripropone con una propria lista, “Giaglione adesso”, che candida a sindaco Franco Olivero Fugera, a scompaginare un po’ gli equilibri. Sull’altro fronte “Uniti per Giaglione” ripropone il candidato sindaco di cinque anni fa, Enzo Campo Bagatin e nel rimescolamento di alleanze ed equilibri compensa...

Continuità è la parola chiave della lista “Dzalhoun-Insieme per Giaglione”, che ripropone il sindaco uscente Marco Rey. «Abbiamo realizzato quasi in toto il programma del 2019 ed abbiamo già i progetti quasi alla fase esecutiva per i prossimi 5 anni - spiega lo stesso Marco Rey - per questo chiediamo ai giaglionesi di continuare a darci fiducia...

“Uniti per Giaglione” candida a sindaco Enzo Campo Bagatin, che era già stato l’avversario del sindaco uscente cinque anni fa. «La nostra priorità è la salvaguarda del territorio, delle risorse naturali, come l’acqua, ma anche dell’aria che respiriamo, e più in generale dell’ambiente in cui viviamo», sostiene il candidato a sindaco Enzo Campo Bagatin...

“Giaglione Adesso” è il terzo incomodo di questa tornata elettorale. «Il nostro programma nasce dalla contrarietà alle grandi opere inutili e imposte ed alla Nuova linea Torino-Lione - spiega il candidato a sindaco Franco Olivero Fugera - per arricchire il dibattito politico e sociale e dare voce a chi non si sente rappresentato, portando nuovi punti...

Su Luna Nuova di martedì 28 maggio 2024