Da valli e cintura in corsa per Bruxelles: parlano i due volti "di casa"

Luca Jahier, 61 anni, nativo di Rivoli, sposato, due figli, è giornalista, politologo ed economista, esperto di Terzo settore, cooperazione internazionale, Africa, Sdgs e politiche europee. Già presidente della Focsiv, è tra i fondatori di Retinopera ed è stato presidente del Consiglio nazionale delle Acli. Dal 2002 è membro del Comitato economico e sociale europeo, di cui è stato presidente dal 2018 al 2020. Si candida per la prima volta alle elezioni europee nelle liste del Partito democratico.
Qual è la sua visione di Europa per i prossimi cinque anni? «È quella di un’Europa forte, unita e solidale, che acceleri nelle grandi trasformazioni ecologiche, economiche, sociali, istituzionali, abbracciando l’innovazione inclusiva. Insomma, un’Europa che prosegua la spinta del 2019, quella che ci ha permesso di affrontare la pandemia, la crisi energetica, i rischi della guerra...

Fabrizio Bertolami, 52 anni di Sant’Antonino, è da sempre appassionato di studi, analisi e ricerche inerenti la politica internazionale: è stato candidato sindaco a Sant’Antonino alle elezioni amministrative 2019 con una lista civica da lui guidata; oggi è candidato per la prima volta alle elezioni europee con il Movimento 5 Stelle. Qual è la sua visione di Europa per i prossimi cinque anni? «L’Europa è a un bivio. Deve scegliere se continuare la sua traiettoria di progresso e benessere, attraverso la pace, o interromperla e indietreggiare, scegliendo la guerra. L’Unione è nata mettendo in comune le proprie risorse, affinchè le nazioni non combattessero tra loro per sfruttarle e con ciò ha garantito 80 anni di pace continua. La pace è il presupposto dei diritti umani: se l’Europa vuole farsene promotrice, non deve cadere nella spirale della guerra o tutto ciò...

su Luna Nuova di martedì 4 giugno 2024