S.Antonino: il cambiamento si chiama Andolfatto

Festa. Festa grande. Fra urla di gioia, abbracci calorosi, qualche lacrima di commozione e fiumi di Prosecco per tutti. È stata la festa dell’Unione democratica per Sant’Antonino, storica lista civica già alla guida del Comune per 15 anni dal 1990 al 2004 con i compianti Giancarlo Martoia e Gianni Corciarino, che lunedì a tarda sera ha riconquistato le redini del municipio portando simbolicamente “in trionfo” l’erede di una lunga tradizione amministrativa: il nuovo sindaco Andrea Andolfatto. Che ha avuto il suo bel daffare a tenere a bada l’entusiasmo di candidati e sostenitori, quando il margine risicatissimo che lo ha accompagnato per tutto lo spoglio ha deciso di dilatarsi quel tanto che bastava per far capire che sì, era fatta. «Non è ufficiale, non è ufficiale, aspettiamo», ripeteva ai suoi. Ma ormai era chiaro che la vittoria era lì ad attenderlo, insieme alle tante responsabilità...

Lo scoramento c’è, com’è naturale che sia. La sindaca uscente Susanna Preacco e l’ex primo cittadino Antonio Ferrentino, insieme al vicesindaco uscente Rocco Franco e al giovane consigliere uscente Jonathan Fazari, si apprestano dunque a tornare sui banchi della minoranza, dove già sedevano insieme a inizio anni 2000. Una sconfitta che, visto a maggior ragione il distacco minimo, non suona tanto come una bocciatura dell’operato dell’ultima amministrazione, quanto come una voglia di cambiamento tout court, risultata maggioritaria, anche se di poco, nella popolazione. «Lo penso anche io - confida Preacco - dopo dieci anni più dieci di amministrazioni in evidente continuità, hanno pesato a mio avviso due elementi. Da un lato il...

su Luna Nuova di mercoledì 12 giugno 2024