PROTESTA
07 Ottobre 2024 - 03:56
Sono iniziate intorno alle 2,30 le operazioni di sgombero del presidio No Tav di San Giuliano a Susa, dove da mercoledì 9 ottobre prenderanno il via le procedure per gli espropri dei terreni acquistati collettivamente dal movimento nel 2012: a colpi di decine e decine di lacrimogeni sparati dallo svincolo autostradale, la polizia sta disperdendo la folla di oltre 200 attivisti che avevano trascorso la serata e la prima parte della notte ad attendere l'arrivo delle forze dell'ordine, costruendo barricate lungo la statale 25 e allo svincolo per poi darvi fuoco.
Le fiamme ardono ancora sulla barricata incendiata allo svincolo A32 e i No Tav continuano a resistere sul lato del presidio, fra cori e battiture dei guard-rail, mentre le forze dell'ordine rimangono per il momento al di là della barricata di fuoco. Gli attivisti resistono anche sulla casetta costruita in cima ad un albero a fianco del presidio. Intanto, intorno alle 3,10, la barricata di fuoco è stata spenta dagli idranti con l'intervento dei vigili del fuoco, preludio ad un probabile avanzamento delle forze dell'ordine.
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