PROTESTA
05 Dicembre 2024 - 23:53
Come si presenta oggi l’area dell’ex presidio No Tav di S.Giuliano, con i betafence accatastati in mezzo
Il popolo No Tav torna a marciare compatto, domenica 8 dicembre, per ricordare la storica riconquista dei terreni di Venaus nell’autunno caldo 2005, che determinò poi il cambio di progetto, e per rilanciare le prospettive di lotta in vista dei futuri cantieri nella piana di Susa, teoricamente previsti dalla seconda metà del 2025. La sede del corteo, dunque, non poteva che essere Susa, a maggior ragione dopo lo sgombero con la forza, nella notte fra il 6 e il 7 ottobre scorsi, dei terreni su cui sorgeva il presidio di San Giuliano, di proprietà di oltre un migliaio di attivisti No Tav, e dopo i conseguenti espropri portati avanti da Telt. “Salviamo tutti insieme la piana di Susa” è lo slogan scelto dal movimento No Tav per la manifestazione popolare di domenica: il concentramento iniziale sarà in piazza d’Armi con una polentata a partire dalle 13 e la partenza del corteo intorno alle 14...
su Luna Nuova di venerdì 6 dicembre 2024
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