«Salviamo la piana di Susa»: anche 15 sindaci in corteo

È finita com’era naturale attendersi: con una pacifica e simbolica invasione dell’area che per anni, e fino a due mesi fa, ha ospitato il presidio No Tav di San Giuliano, sgomberato con la forza la notte fra il 6 e 7 ottobre in previsione degli espropri effettuati da Telt nei giorni seguenti. Striscioni issati sulle griglie che giacciono lì da alcune settimane (a cominciare da quel “Salviamo insieme la piana di Susa” adottato come “parola d’ordine” della manifestazione), quindi cori e goliardia contro la grande opera, poi tutti nel prato a fianco di una delle tre case da abbattere per fare posto ai cantieri del tunnel di base e della stazione internazionale: qui sono stati allestiti un gazebo per la merenda dei manifestanti e una maxi tenda che, chi lo sa, potrebbe fungere da avamposto per un nuovo presidio organizzato da parte del movimento. L’8 dicembre No Tav, a 19 anni dall’epica riconquista dei terreni di Venaus, ha portato in strada quasi 5mila persone...

su Luna Nuova di martedì 10 dicembre 2024