DALLA FRONTIERA
30 Gennaio 2025 - 23:36
«Il Rifugio vuol essere una casa per le persone in transito, dove ricevere una ospitalità che mette insieme semplicità, umanità e risposte qualificate ai bisogni... ma è anche una casa per tutti noi! Nel tempo il Rifugio è diventato un luogo abitato di persone e valori, dove si è costruita una comunità di intenti, in continua evoluzione, ma stabile nella sua dimensione del “fare” per gli altri, nella quale chiunque può contribuire secondo le sue capacità e attitudini ad un progetto grande e importante». Così Martina, operatrice e volontaria del Rifugio, al concerto all’Hiroshima Mon Amour del dicembre scorso, in una serata sold-out con i Modena City Ramblers, dedicata al Rifugio Massi di Oulx. È vero, questa è una “casa” per le persone migranti, anche se per poche ore...
su Luna Nuova di venerdì 31 gennaio 2025
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