«Pfas da mettere al bando»: parola dei medici

Non solo comitati e mondo politico: adesso anche i medici iniziano ad esporsi pubblicamente sul tema dell’inquinamento da Pfas nelle acque potabili, unendosi all’appello per una definitiva messa al bando di queste sostanze. Ormai da alcuni mesi, sono almeno una quindicina i medici valsusini (alcuni in pensione, altri tuttora in servizio) che hanno iniziato ad approfondire i risvolti sanitari di una materia molto complessa, che riguarda però tutti noi. Hanno così dato vita ad una sorta di coordinamento, una sezione valsusina, al momento spontanea e informale, della “Rete Zeropfas Italia” che opera in tutto il Paese con l’obiettivo richiamato in modo evidente dal nome scelto: fra loro c’è anche il dottor Marco Tomalino, per decenni medico di base a Bussoleno e dintorni, in pensione dal maggio 2024 e molto conosciuto sul territorio valsusino. I medici valsusini hanno così...

Anche il Movimento 5 Stelle regionale invoca l’approvazione di una legge nazionale che vieti l’uso e la produzione delle sostanze perfluoroalchiliche, più comunemente note come Pfas. Lo farà attraverso una mozione, a firma del consigliere regionale M5S Pasquale Coluccio, che è stata depositata giovedì 30 gennaio a Palazzo Lascaris: un atto sul quale il consiglio regionale sarà prossimamente chiamato a discutere. La richiesta è che la giunta Cirio si faccia portavoce nei confronti del parlamento e del governo Meloni di una proposta di legge per la totale messa al bando. «È da anni che il Movimento 5 Stelle - sottolinea Coluccio in una nota - porta il tema all’attenzione dell’aula, con numerosi atti a nostra firma discussi in Consiglio...

su Luna Nuova di martedì 4 febbraio 2025