GIUSTIZIA
31 Marzo 2025 - 23:55
La più grave delle accuse, quella di associazione a delinquere, che presupponeva una precisa organizzazione con tanto incarichi, gradi e ruoli, è ufficialmente caduta: lo dice la sentenza di primo grado del processo “Sovrano” emessa ieri pomeriggio, lunedì 31 marzo, dai giudici del tribunale di Torino ed accolta da cori di soddisfazione dagli attivisti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav, presenti in presidio dinanzi al tribunale per esprimere la loro solidarietà verso i 28 militanti, di cui 16 imputati appunto per associazione a delinquere, per i quali la procura aveva chiesto a dicembre 2024 pene per un totale di 88 anni di reclusione. L’aspetto cruciale della vicenda giudiziaria riguardava come detto l’associazione a delinquere, ipotesi che per il tribunale “non sussiste”: per i 16 imputati, da questo punto di vista, si tratta di un’assoluzione piena. Sono invece rimaste...
su Luna Nuova di martedì 1 aprile 2025
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