DIFESA IDROGEOLOGICA
14 Aprile 2025 - 23:56
«Ci sono 1 milione 870mila euro fermi da almeno quattro anni perchè mancano due firme di Anas e Rfi per attraversare in sotterranea la statale 25 e la ferrovia: questo è il dato di fatto ed è una roba che grida vendetta». Non usa mezze parole il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo per sintetizzare la classica “storia all’italiana” che coinvolge la realizzazione del canale scolmatore di Chiusa San Michele, al confine con Vaie, con un unico colpevole sul banco degli imputati: la solita, elefantiaca burocrazia del “bel Paese”. Una vicenda che risale all’epoca post-alluvione 2000 e che si protrae ormai da una ventina d’anni, senza che si sia ancora potuti arrivare ad una soluzione definitiva. Il problema non è di poco conto: ora, paradossalmente, l’abitato di Chiusa è ancora più a rischio idrogeologico di prima, dal momento che il Comune di Vaie ha da poco finito...
su Luna Nuova di martedì 15 aprile 2025
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