GIUSTIZIA E VITA
15 Maggio 2025 - 23:54
Quella di Fabrizio non è solo la storia di una vittima di omofobia: è una storia destinata a fare giurisprudenza. Perché il suo è il primo caso in Italia in cui un giudice, con una sentenza successiva ad un accertamento tecnico giudiziario, riconosce il “danno biologico” provocato dal comportamento omofobo del padre nei suoi confronti. Danno con cui Fabrizio continua a convivere e a fare i conti, anche oggi che per fortuna il peggio è passato. Raccontare la sua storia alla vigilia della “Giornata internazionale contro l’omotransfobia” (che ricorre il 17 maggio e che celebriamo anche quest’anno in prima pagina con la testata arcobaleno per ricordare la decisione dell’Oms di rimuovere l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali) significa toccare con mano un fenomeno ben più diffuso di quanto si possa pensare e andare alla sua radice, nella speranza che la sua testimonianza...
su Luna Nuova di venerdì 16 maggio 2025
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