LAVORO E CITTADINANZA
10 Giugno 2025 - 00:17
Inutile girarci attorno: con il quorum a livello nazionale appena sopra al 30 per cento di qualche misero decimale, i cinque referendum su lavoro e cittadinanza si sono rivelati l’ennesimo flop. Annunciato, si dirà, perché era noto a tutti che il quorum sarebbe stato difficilissimo da raggiungere, ma sicuramente i promotori, a cominciare dalla Cgil, e con lei i principali partiti del centrosinistra, si aspettavano molto di più. Certo, non è un flop paragonabile a quello dell’ultima tornata referendaria del giugno 2022 sulla giustizia, quando l’affluenza si era fermata al 20,94 su base nazionale, ma se il raggiungimento almeno del 40 per cento poteva essere giudicato come un risultato dignitoso e il 30 era considerato “il minimo sindacale”, l’esito delle urne, col 30,58 per cento degli aventi diritto che si è recato alle urne, dice impietosamente che quel “minimo sindacale” è stato raggiunto...
Il tabellone completo con i voti comune per comune, quesito per quesito, su Luna Nuova di martedì 10 giugno 2025
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