ESAME DI STATO
20 Giugno 2025 - 00:11
Rispetto. Lo cantava Zucchero nel suo album del 1986, e prima ancora, nel 1967, la grandissima Aretha Franklin in una delle sue più belle canzoni, subito diventata un inno femminista. Questo verosimilmente i giovanissimi della “Generazione Z” non lo sanno, o almeno in pochi, eppure è questo il vocabolo che hanno scelto in maggioranza per affrontare l’esame di maturità iniziato mercoledì 18 giugno con il tema di italiano, prima prova scritta. La parola della traccia, una delle sette presentate ai maturandi, arriva però da un articolo dell’ex caporedattore di Avvenire, Riccardo Maccioni comparso l’anno scorso per analizzare quella che la Treccani aveva eletto “parola dell’anno 2024”. Ed è andata alla grande, perché ha dato modo ai giovanissimi di argomentare quello che sentono e di spiegare, nelle sei ore a loro concesse, il come e il perché ne sentano la necessità. Ha dato loro...
su Luna Nuova di venerdì 20 giugno 2025
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