QUALITÀ DELL'ARIA
11 Luglio 2025 - 00:06
Alla fine il ventilato rinvio è arrivato, di nuovo. Stavolta un po’ più in anticipo rispetto a due anni fa, ma la ratio rimane la stessa: rimandare il problema di altri 12 mesi, nella speranza di poterne poi fare definitivamente a meno. La decisione, già ventilata nelle scorse settimane dal vicepremier Matteo Salvini, è diventata ufficiale martedì 8 luglio dopo il via libera in commissione ambiente alla Camera di un emendamento della Lega al decreto Infrastrutture, primo firmatario Riccardo Molinari, che posticipa al 1° ottobre 2026, anziché 2025, il blocco dei mezzi diesel Euro5. Non solo: lo stop sarà applicato in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane dei Comuni con oltre 100mila abitanti anziché 30mila, come previsto sinora, escludendo dunque dalla misura i comuni principali della cintura torinese. Anche una volta superata la scadenza del 2026, alle Regioni...
su Luna Nuova di venerdì 11 luglio 2025
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